Il sottobosco di musica elettronica in Italia ha sempre trovato terreno molto fertile; se n`è sempre parlato, tra alti e bassi, ed è certamente un fenomeno che ha avuto e continua ad avere una rilevanza non di poco conto. C`è il sottobosco che spesso abbiamo visto assurgere verso circuiti più o meno frequentati (molti degli artisti nati ad iXem per esempio) e poi c`è stato e c`è il `sottobosco del sottobosco` con etichette e band che continuano a produrre ed andare avanti nonchè ad avere un ristrettissimo pubblico di afectionados. Tra questi va sicuramente annoverata la Fuckman record, di Roma, che tra le varie produzioni, lo scorso anno licenziava il doppio (cd-r+ dvd-r) “Space Light” di Pit Beat. Come si evince dal titolo essa è un`opera `space` a tutti gli effetti e su tutti i livelli. Sia nel sonoro (i paesaggi ambientali della track2, le nebulose sonore della track2, le formazioni calcaree della track3, i movimenti acquatici della track4, i segnali morse della track5, le onde magnetiche della track7) sia nella parte visuale. E` un lavoro ricco di suggestioni e trovate sonore interessanti, che difficilmente esaurisce gli spunti in pochi ascolti. Coinvolgenti sono anche i nove video del DVD, incubi lynchiani a dimostrazione di come la realtà può essere più inquietante dell`immaginazione. In ogni video vengono utilizzate varie tecniche, vengono manipolati colori, sovrapposti piani visivi ed effettuati una serie di accostamenti di luoghi e situazioni tali da suscitare più volte una forte tensione nel fruitore del DVD. Da tenere d`occhio.
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