Private release entusiasmante.
Prima uscita in chiaro per Maath.
Cinque anni son trascorsi dal precedente “No Survivors For The New World”, e cominciavamo pure a non pensarci più a Maath/Marco Ramassotto.
Ed è/era; una bella cazzata da non farsi.
La sua elegante ipotesi dark/ambient (mi odierà per questo...), riposta in soffitta per il momento, i territori qui battuti sono ad un`altezza ben più elevata.
La maestosa apertura di _Suddenly Night spalanca le porte ad una visione world music che piacerebbe tanto a Paul Schütze, dub acquatico notturno scosso da mille brividi sotto pelle.
Un florilegio rigoglioso di forme in continua emulsione, lounge music futuribile, Ballard ed i suoi paesaggi spinali contemplati alla luce di un tramonto infuocato.
Ambient lisergizzata, ispiratissima ed impalpabile; un corpo in stato di quiete rigenerante.
Si porge discretamente, senza reclamar attenzione.
Lo Scanner di “Sulphur”, l`Arecibo di “Trans Plutonian Transmissions”, qualcosa di molto vicino per sentire.
David Toop apprezzerebbe.
La circolarità ammaliante di Spread Out City, quanto tempo era che non sentivo un pezzo del genere?
Troppo mi vien da dire.
The Ecstasy Of Sorrow, è malinconia in cristalli lucenti prima dell`abbandono finale di Deeparture.
Una forma vertiginosa, un respiro; un predisporsi sereno al silenzio che precede il sonno.
Incantevole.
Marco, nell`indifferenza (quasi) più totale, prosegue il suo cammino.
Un peccato non averci a che fare.
Ventitre minuti strepitosi!
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