Questo CD andrebbe comprato, se proprio non esistessero altri motivi, anche soltanto per la splendida immagine di copertina, uno scatto del grande Edward Sheriff Curtis. Per chi non lo conosce dirò che si tratta di uno dei padri della fotografia e di un precursore del reportage fotografico, è infatti grazie ai suoi studi etnologici documentati con immagini che oggi si conoscono con una bassissima approssimazione gli usi ed i costumi dei nativi nord-americani. Il suo ruolo nell`ambito della fotografia può essere paragonato (ma gli è pure superiore) a quello di Harry Smith in ambito musicale. Immagine peraltro armonica con la musica di un Lionel Marchetti che, non sarò certo io a scoprirlo, è il rappresentante più accreditato a proseguire la tradizione concreta francese messa a punto dai vari Pierre Schaeffer e Pierre Henry. Nell`occasione la sinfonia di registrazioni concrete è supportata dalla voce sciamanica di Seijiro Murayama e dall`uso rituale delle percussioni da parte dello stesso Murayama. In “Hatali Atsalei” un concetto come atavico prende una forma tangibile e spaventosa, dipanandosi per oltre mezz`ora di suoni quanto mai `corporei` ed efficaci. E` così che il francese mette a punto una delle sue migliori composizioni e, probabilmente, una delle migliori creazioni musicali concrete di tutti i tempi. Fate uno sforzo e comprate questo disco, anche se il termine `musica concreta` vi mette spavento, e lasciate spazio ad uno degli ascolti più esaltanti che vi siano mai capitati.