C'era una volta lo stile Morr. Voleva dire B. Fleishcmann, ISAN, Hermann und Kleine, voleva dire pop, voleva dire elettronica. Oggi uno stile Morr esiste decisamente ancora, e l'elemento portante nei gusti del grande Thomas, gran capoccia dell'etichetta tedesca, si è scoperto essere molto piu il pop che l'elettronica. Cosi, negli ultimi anni, i nomi pubblicati sotto questo marchio sono ad esempio The Year of, Ms. John Soda, e questi eccellenti Contriva. Tutti gruppi che dell'elettronica conservano solo le strutture dei brani, sempre ordinate e tendenzialmente molto fruibili, ma che per il 90% sono suonati con quelli che potremmo chiamare strumenti convenzionali. Quindi, qui, largo alle chitarre, sia acustiche, come nell'eccezionale apertura di Good To Know, così come elettriche (Unhelpful), spesso accompagnate da ritmi semplici, puliti, una batteria pop che potrebbe a volte essere quella dei melensi Kings of Convenience. A differenza pero del pop di quest'ultimo tipo, quello di casa Morr e di questi Contriva è innanzitutto privo di sdolcinati vocalizzi (sebbene una bella, e discreta voce, faccia capolino in paio di tracce), e poi complessa quel tanto che basta a sollazzare anche palati piu avvezzi ad ascolti cosi detti impegnati. Cosi troviamo anche piccoli capolavori quali la sognante Centipede, molto new wave, quasi Cure di “Seventeen Seconds”, e altre tracce che richiamano tantissimo quel piccolo capolavoro che è “Neon Golden”. E` di un membro dei Notwist, infatti, che si compone Contriva, assieme ad altri personaggi di rilievo provenienti dalle file di NMFarner, Mina, Masha Qrella e Noel: li trovate elencati in cima a questa pagina.
Si capisce dunque che “Separate Rooms” altro non è che un super disco di un super gruppo, e scusate se è poco.
(*) Questa è presa direttamente dalla press sheet, ma è davvero azzeccata.
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