29:30 minuti di potenti schizzi dischordiani fortemente metallici; sbornia hardcore in odor emo dal notevole fascino attrattivo.
I Bananas At The Audience tagliano il traguardo del (difficile) terzo lp nella miglior maniera ipotizzabile, irresistibile il trittico iniziale, Deep Down, Trapped e H.R. Project scorrono via furiose, un assalto frontale disperato ed urgente che rabbrividendo si annulla ed annichilisce fino al black out psicofisico, un turbine di sfiancanti stacchi ritmici tendenti al tribale che si crashano con chitarre zigzaganti livide e metalliche, la voce limpida e tesa sempre pronta a gettarsi nella mischia; ammonimenti ed invettive perennemente in bilico fra urlo liberatorio e malinconiche stasi di raccoglimento interiore.
Lo sfacelo emotivo palesato nella tempestosa title track è oggettivamente travolgente, un turbolento rosario metallico snocciolato fra sincopi ritmiche singhiozzanti e fisica, declamatoria spiritualità ; un manifesto!
La claustrofobia repressa a fior di labbra della conclusiva In The Dark, The Darkness che brucia velocissima in un rogo emozionale annichilente; un`invocazione lancinante e sfibrata che non conosce resa.
Tensione e pressione; spigoli e velluti impolverati.
Senso costante di collasso imminente.
La voce combattiva e reattiva delle periferie di Lione.
Nessuna traccia di Mtv Generation in queste note; Do It Yourself!
|