Os Loosers sono uno dei nomi più interessanti all`interno di quella che ancora possiamo `forse` definire come musica rock. Si tratta di un collettivo `aperto` portoghese che fa capo al terzetto Rui Dãmaso / Tiago Miranda / Zè Miguel e nelle cui fila bazzicano anche alcuni ex Pop Dell`Arte, autentica fucina di talenti che ha segnato la musica portoghese negli ultimi vent`anni. La loro musica è un`orgia di suoni allo stato brado, dalla quale a volte cerca di emergere, come l`urlo di un naufrago tra i flutti, quella che ha la parvenza di una voce umana. L`Untitled di apertura, tribale e `sauvage`, è una vera bomba in tal senso, laddove gli altri brani spostano la prospettiva su un mood più acido e lisergico, fra arpeggi sognanti di chitarra, glissando, effetti wah-wah, e sibili che sospetto essere di theremin. Fa eccezione alla regola l`epica rock di Mummified Holy Child. E di psichedelia in psichedelia non manca infine qualche influenza `floydiana`, diretta o indiretta che sia, come appare ben chiaro nell`Untitled di chiusura. Su un palco dovrebbero essere bestiali, vedete un po` i video all`indirizzo `you tube` che ho riportato sopra, mentre trovo che in studio un cincinnino di concisione in più non guasterebbe affatto. Comunque di un gran bel disco si tratta, e peccato che la Headz non sia certo il canale migliore utilizzabile per portare linfa vitale al corpo morto del rock.
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