1) No Man`s Land 2) SIGWX 3) Austrvegr // 1) Part One 2) Part Two 3) Part Three
Durata:
50:11 // 48:51
Con:
Chris Watson, BJ Nilsen // Rosy Parlane, Marcel Bear, Tetuzi Akiyama, Lasse Marhaug, Anthony Guerra, Michael Morley, Donald McPherson, Matthew Hyland, David Mitchell, Stefan Neville, Campbell Kneale
Com'è profondo il mare
x Ciro Fioratti
Jon Wozencroft colpisce ancora nel segno.
Non è solo un ottimo fotografo, è un vero e proprio scenografo; senza le sue copertine, la musica Touch sarebbe di certo penalizzata.
Ad esempio con “Storm”.
Grandi nuvoloni e nebbie di mare introducono l`ascoltatore in un mondo che si stenta a credere sia fatto solo con suoni naturali.
Non aspettatevi un normale dischetto di field recordings: da un momento all`altro ti aspetti che arrivi uno di quei gran temporali che spezzano le piante; un clima di minacciosa attesa, di spiagge nere e incazzate, di barche a vela tremanti, di mostri marini (a proposito, chi sa riconoscere l`animale che emette questi versi paurosi è pregato di comunicarlo al sottoscritto).
Grande qualità di registrazione e editing perfetto, ideale per l`ascolto in cuffia; disco potente ed evocativo.
Sulla copertina di “Jessamine” invece ci sono l`umidità , la pioggia, le piante .
Il suono Sigma è ancora riconoscibile, ma la direzione intrapresa da Parlane lo porta lentamente e inesorabilmente a confondersi con certo isolazionismo anni `90: se qualcuno se lo ricorda, c`era un volume della serie Divination intitolato “Distill”, le tracce di “Jessamine” non sfigurerebbero affatto in quel bel doppio.
La terza parte sembra mischiare certa ambient di casa Kompakt e la power ambient di Tim Hecker.
Affascinante, non c`è che dire, ma dopo una cosa meravigliosa come “Iris” solamente un disco di transizione.
La sensazione è quella di un`occasione rimandata.
Da rimarcare la presenza di un gran numero di collaboratori, tra cui Tetuzi Akiyama, Lasse Marhaug, Michael Morley e Campbell Kneale.