Autore disco: |
Electric Kulintang // Mundo Niños |
Etichetta: |
Plastic Records (USA) // Autoproduzione (USA) |
Link: |
www.electrickulintang.com www.myspace.com/plasticrecords www.mundoninos.com |
Email: |
|
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2007 // 2005 |
Titoli: |
1) Anitos (Spirits) 2) Shade 3) The Ancients 4) Coda 5) Dialects I 6) Cotabato City 7) Dialects II 8) Golden Dream 9) Bangka 10) The Ancients (Swingset Live 2005) // 1) Froggies Hop in 2) Chipmunk Stop in 3) Little Bear "Little Bear sits by the tree, eating honey, counting bees..." 4) El Gato Malo "Cuantas Patas Tiene El Gato - 1-2-3-4" 5) El Burrito 6) Adonde esta Juan? 7) This Is A Beat! 8) Lullaby for Crickets |
Durata: |
50:04 // 34:19 |
Con: |
Roberto Rodriguez, Susie Ibarra, Oz Noy, Thurston Moore, Kalanduyan Family // Roberto Rodriguez, Susie Ibarra, Mikaela & Isaac Fuqua.... |
|
chi si accontenta... // lezione di ritmo |
x e. g. (no ©) |
|
La batterista prodigio Susie Ibarra aveva già mostrato interesse per le tradizioni della sua terra d`origine, interesse che aveva trovato una prima reale sistemazione nel CD “Folkloriko”(*) e che oggi viene rinnovato in questo progetto dedicato specificatamente al kulintang, la musica per gong suonata nell`isola di Mindanao che corrisponde, più o meno approssimativamente, al gamelan balinese. “Dialects” ripropone, a tratti amplificati, pregi e difetti della Ibarra: fra i primi il grande senso del ritmo e delle coloriture timbriche; fra i secondi la tendenza ad aggiungere, ad abbellire, ad ornare, anche quando non ce ne sarebbe bisogno, ed un inclinazione a ripulire il materiale dalle scorie, a togliere ogni spigolatura, ogni tensione, il che finisce con il renderlo pericolosamente prossimo alle leziosità della new age. EK è fondamentalmente un duo di percussionisti, che la Ibarra condivide con Roberto Rodriguez(**), e questa è la sua prima realizzazione... e allora che bisogno c`era di aggiungere le inutili chitarre di Oz Noy e Thurston Moore che, seppure mai insieme, compaiono per una buona metà del disco. Quello che ne esce è un lavoro gentile, addomesticato, più bello alla vista che buono all`assaggio(***), e non è in grado di competere con la forza comunicativa di alcuni storici duetti percussivi (penso a quelli fra Milford Graves e Andrew Cyrille o fra Paul Lytton e Paul Lovens). Ma, e qui sta il nocciolo, non è in grado di competere neppure con quel “Drum Talk” realizzato su Wobbly Rail, nel quale la batterista si divideva il set con Dennis Charles. “Dialects”, superati questi scogli, si rivela abbastanza piacevole da ascoltare, con i due che schizzano fra batteria, kulintang, cajón, claypot, ma `lui` si occupa anche di diavolerie elettroniche e `lei` si cimenta alle tastiere ed alla voce. Un altro aspetto sta nell`uso di registrazioni d`ambiente, che però sono poco fantasiose e, oltretutto, mi sembrano in buona parte le stesse (riciclate) che erano già state utilizzate in “Folkloriko” e nei suoi concerti italiani con il trio di due o tre anni fa. Fra le note positive va inclusa anche una certa varietà d`atmosfere: si passa dai ritmi più incalzanti di Anitos (Spirits) a quelli più blandi di Shade, Dialects I e Cotabato City; dalle atmosfere più rarefatte di Coda e Bangka (il brano più `delizioso` del disco) a quelle più `psichedeliche` di The Ancients e Cotabato City. Ma devo purtroppo ritornare sulla generale lassità e, dispiace constatarlo, entrambi i brani già editi erano meglio nella loro versione originale. Chi si accontenta gode. Personalmente non mi accontento.
Più riuscito, pur nella sua sostanza forzatamente schematica, mi sembra essere "This Is a Beat!". Mundo Niños è un encomiabile progetto, creato dagli stessi Rodriguez e Ibarra, indirizzato verso un primo livello d`avviamento scolastico alle arti del ritmo e della musica in generale. Il CD è un ottimo ausilio a tale progetto e potrà risultare utile a livello didattico sia nella scuola sia in famiglia, ma può funzionare pure quale piacevole e divertente disimpegno sonoro da utilizzare nelle ore liete. Per ulteriori informazioni rimando al sito web di Mundo Niños.
(*) Ma l`interesse per la tradizione musicale delle Filippine era stato esposto dalla Ibarra anche in precedenza ed uno di questi brani, The Ancients, era inizialmente apparso nel suo disco d`esordio come solista, “Flower After Flower” mentre l`altro titolo già edito, Anitos, era proprio su “Folkloriko”; entrambi i dischi erano stati pubblicati su Tzadik.
(**) Credo che i due siano anche compagni di vita e spero per loro che nell'intimità non siano esclusivamente `carini` come avviene in questo disco.
(***) Veroddio!?!! E` come per gli asparagi....
|