“Sintesi da un diario” è il gemello-diverso di “Watch Me Getting Back The End”: gemello perchè partorito dalla Die Schachtel in concomitanza con l`altro e perchè è altrettanto ben riuscito, diverso perchè quello è un disco `suonato` da due virgulti della musica sperimentale italiana mentre questa è un`opera acusmatica concepita da un nome ormai storicizzato. Sono difatti molti anni che Petronella si occupa di ricerca sonora e, andando a ritroso, lo troviamo già con Terzilio Mancinelli in Insiememusicadiversa (del cui unico disco, ristampato in CD proprio da Die Schachtel, potete trovare la recensione nei nostri archivi).
Lo stile 'natzca' della copertina non cela mummie sepolte nel deserto ma due composizioni ben vive, la prima in unica tranche della durata di oltre 8 minuti e la seconda divisa in sette parti ben distinte che occupano i restanti tre quarti d`ora del minutaggio totale. Sottili differenze strutturali fra le due composizioni possono essere condensate in una minore o maggiore rielaborazione dei materiali `brut`. Nell`“Insieme Sonoro...”, che funziona più propriamente come un racconto, si possono individuare un numero maggiore di registrazioni lasciate alla loro condizione più brada. Inutile cercare di non vedere l`ombra di Luc Ferrari - e della tradizione concreta francese in generale - che alberga nel sottofondo, tanto è reale, e comunque Petronella tratteggia il tutto con una buona dose di soggettività e con risultati che non svalutano affatto qualora messi a confronto con le sacre scritture del genere.
Magari “Sintesi da un diario” non è precisamente quello che si può definire come un `lavoro di attualità ` ma spero che ciò non rappresenti un ostacolo per i nostri lettori, altrimenti avremmo sbagliato ogni cosa e sarebbe il caso di pensare allo smantellamento della baracca.
Voto pieno a Petronella, quindi, e voto pieno con lode alla Die Schachtel che gli ha offerto questa opportunità . E non finisce qui, chè il 25 Maggio in quel di Roma - per “Dissonanze Previews” - l`artista presenta un lavoro in collaborazione con Mario Bertoncini. Da non perdere.
|