Grand dispiegamento di forze e collaborazioni per questo progetto collaterale dei Piano Magic, dei quali conserva il geniale leader Johnson ed il giovane tasteriesta Pin, nonchè la vocalist (in alcuni dei brani) Angèle David-Guillou. Forse proprio quelli affidati alla sua voce sono gli episodi più gradevoli di un disco di elettro pop in pieno stile anni `80 che si distacca pochissimo da alcuni modelli del tempo, New Order su tutti ma anche John Foxx o simili. Premesso che ho una passione per tali musiche, e che ci sono cresciuto, non ho purtroppo apprezzato quello che alle mie orecchie appare un disco piuttosto inutile. Sia chiaro: i brani sono ben fatti, curatissimi, a volte di sicura presa pop (tanto da ricordare la scrittura dei primi freschi Depeche Mode), ed in più non è troppo distante da alcuni dei brani più belli degli ultimi dischi Piano Magic, tra cui "Incurable" o "Disaffected" (faccio riferimento alle tracce con tale nome, non ai dischi interi). Là dove però quelle canzoni conservavano una malinconia sincera e sognante, qui sembrano più un divertissment che, per quanto estremamente legittimo (i buoni e da me rispettatissimi Cedric e Glen hanno più che il diritto a suonare tutti i synth che gli paiono), risulta nel 2007 un tantino superfluo. Non a molto valgono gli interventi vocali di ospiti d`eccezione quali la (per me) irritante e sensualona Melanie Pain (Novelle Vague) e di Dan Matz (Windsor for the Derby), se le melodie su cui cantano sono spente e un po` banali.
Spiccano delle brutture incredibili (la strumentale Typos, con le sue vocette effetate, ma anche delle perle all`altezza della formazione madre: Crying's What You Need, con appunto Angèle, splendida come sempre nella sua interpretazione (vedi su sands-zine anche la rece del suo splendido disco solista “Klima” da poco uscito) e la conclusiva Your Love Leaves Me Colder, dove è lo stesso Johnson a dare una fine decorosa e commovente ad un disco di cui, scusate se mi ripeto, si poteva fare a meno.
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