Se qualcuno di voi ha memoria molto fine ricorderà che ci eravamo già occupati del Dibenedetto. Lo lasciammo che duellava con i trattamenti elettronici di Carlo Natoli e lo ritroviamo in completa solitudine, sotto le mentite spoglie di Hanif Umair, alle prese con 5 improvvisazioni per solo oud. Chiaramente a farla da padrona è la tradizione musicale araba, e di conseguenza `mediterranea`, ma pure sono avvertibili tante altre piccole schegge che hanno turbato i sogni del Dibenedetto ascoltatore. La confezione, estremamente spartana, racchiude una registrazione d`alto livello (pulita ma non asettica... albiniana direi), effettuata da Giuseppe Caputo dei Miranda, che nella sua nitidezza riesce ad esaltare all`inverosimile le evoluzioni delle dita (*) sulle corde dello strumento. Per gli appassionati di questo liuto l`acquisto è quasi un obbligo mentre gli altri non sanno cosa si stanno perdendo. Il disco è solitamente in vendita ai concerti di Hanif ma credo che possiate anche richiederlo via e-mail all`indirizzo dibenedetto3@hotmail.com, oppure potete scaricarlo gratuitamente dal sito di fromSCRATCH. Sempre a fromSCRATCH vi potete rivolgere nel caso siate interessati ad organizzare concerti di questo piccolo portento. E` tutto.
(*) Spero non vi scandalizziate per questa imprecisione `poetica`, chè normalmente le corde dell`oud vengono suonate tramite un plettro detto risha.
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