Autore disco: |
Echoes of The Whales |
Etichetta: |
Disaster by Choice (I) |
Link: |
www.disastersbychoice.com |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2007 |
Titoli: |
1) Nature was the ancient mobilia 2) You can`t eat your fuel, but you can run on what you eat 3) A bugs militia 4) Humphrey, the hippy whale 5) We can be herons, just for one day 6) Recycle and die the same 7) The little biotech orchestra plays at your funeral party 8) Artic sunrise 9) Seeds are forever 10) Earth song |
Durata: |
38:21 |
Con: |
Pierpaolo Leo, Populous, Stefano Pilia, Jukka Reverberi, Rocco Rampino |
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quando torna il sole dopo giorni di pioggia |
x Matteo Uggeri |
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Può un disco da più parti descritto come ambient iniziare con una bordata assolutamente krauta che pare davvero il rantolo rabbioso di un cetaceo morente? Ebbene, Pierpaolo Leo/Pleo e Andrea Mangia/Populous (famoso ormai per le sue pubblicazioni su Morr Music) riescono a colpire in faccia l`ascoltatore con una intro da brivido (mi piacerebbe godermela dal vivo) che mette subito a fuoco i pregi di un disco validissimo: ottimi suoni, belle melodie, ricche stratificazioni, variazioni frequenti. Il tutto davvero paurosamente vicino ai brani meno sperimentali dei Neu!, tanto da far pensare che i due vengano dalla fredda Germania anzichè dalla Puglia. Non so se mai si parlerà di kraut-pugl-rock, ma certo una forte dose lisergica percorre molte delle tracce, costruite sugli intrecci delle chitarre di Stefano Pilia, Jukka Reverberi, Rocco Rampino e le elettronicità dei due autori. Davvero non una virgola fuori posto, anche se forse per un disco del genere gli spazi tra i brani sono di troppo: l`omogeneità della proposta avrebbe goduto di fade o momenti di passaggio tra le tracce, che in diversi casi si chiudono inspiegabilmente tronche. Ad ogni modo, questo non intacca le qualità di un disco di facile ascolto, melodicamente pop e da far girare nel lettore decine di volte. Da elogiare anche il concept profondamente ecologista, non lontano dal recente tributo ad Hundertwasser dell`Akoustic Desease: che stia nascendo una nuova coscienza ambientale nei musicisti d`oggi? Se non ricordo male anche il vegano Merzbow tributò ai cetacei un suo disco, e la Important Records di recente ha stampato “Belly of The Whale”, disco realizzato con campioni di suoni provenienti dai grossi mammiferi marini. Se è così, diamo il benvenuto a questo amore per il pianeta morente e le sue creature, e godiamoci le good vibes che derivano dall`ascolto di questo disco nostrano.
Nota di merito per la bellissima confezione in cartoncino e la bella grafica, nello stile freddo e pulito che caratterizza le produzioni dell`attenta Disasters By Choice.
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