Autore disco: |
Humanoira // Jet Set Roger |
Etichetta: |
Snowdonia (I) |
Link: |
www.snowdonia.it |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2007 |
Titoli: |
1) adios nonnini 2) nel raccapricciante scontro tra umorismo e noia 3) radio caronte 4) ...perchè il mio amore è pop 5) ciro e anna 6) l`arte di sciogliere la neve 7) l`acchiappacitrulli 8) muschio 9) quando lenin arriverà !!(ziguli) // 1) la vita sociale 2) canzoni tristi 3) stupido romantico 4) la madre di rachele 5) piccolo re della notte 6) il tossico e il commesso 7) playboy 8) come si fa 9) al cinema 10) il bar dei miei sogni 11) sott`acqua 12) un`altra scusa |
Durata: |
43:12 // 44:00 |
Con: |
Riccardo Vivaldi, Davide Variale, Marco Palazzolo, Marco Franchi // Jet Set Roger, Franci Omi, Andrea Cavalleri, Simone Gelmini |
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canzoni non così tristi |
x Alfredo Rastelli |
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L`attenzione di Snowdonia per la `canzone` negli ultimi anni si è fatta più accentuata, a cominciare proprio dal gruppo di casa, i Masie che, con “Morte a 33 giri”, due anni fa, uccidevano la musica leggera italiana. Le due nuove uscite dell`etichetta messinese, “L`arte di sciogliere la neve” degli Humanoira e “La vita sociale” di Jet Set Roger, non sono da meno, anzi, calcano la mano tramite un`immersione a pieni polmoni nella musica anni `80. I due gruppi in questione affrontano la sfida come una missione o come una condanna (`scriverò canzoni tristi / ormai non c`è più scampo per me” canta Jet Set Roger in canzoni tristi). I riferimenti come detto, sono agli anni 80, sia per l`uno che per l`altro, con una propensione all`elettronica-wave da parte dei Humanoira e un`influenza più italiota per Jet Set Roger. Se avessi scritto questa recensione subito, qualche giorno dopo (e pochi ascolti dopo) aver ricevuto questi cd, forse non sarei qui a dire le seguenti cose. L`ascolto protratto a lungo mi ha fatto molto apprezzare le canzoni di questi dischi che a distanza di settimane si sono imposti come piccoli classici, tanto che non saprei dire se quei deja-vu che mi coglievano all`inizio durante l`ascolto, sono ora da ricondurre alle tante influenze subite dai due gruppi in questione oppure alla bravura degli stessi Humanoira e Jet Set Roger nello scrivere canzoni che ti si inchiodano nella testa.
“L`arte di sciogliere la neve” degli Humanoira parte delicato, con un`arpeggiata ballad rock, stile Morr music per capirci (adios nonnini, ma anche la title track), per poi cacciare fuori il suo lato più aggressivo con il funk-wave di nel raccapricciante scontro tra umorismo e noia, sulla scia di quei X-Mary, tra i migliori artefici di canzoni rock del belpaese. C`è anche molta new wave nel sound dei Humanoira, nello specifico i Tuxedomoon (gruppo che ho l`impressione sia molto amato anche in casa La Fauci) in ciro e anna e l`acchiappacitrulli ed anche qualche fugace ammiccamento a band di casa Italia (gli afterhours in muschio). “L`arte di sciogliere la neve” non è niente male, come dicevo prima, ma è “La vita sociale” di Jet Set Roger il vero colpaccio della Snowdonia. Esso è un compendio di pop rock nazionale, dai Diaframma bubblegummizzati (la vita sociale; il tossico e il commesso) a Battiato (playboy, sott`acqua), dal pop barocco (canzoni tristi), alla new wave inglese (o fiorentina?) (stupido romantico), al cantautorato da piano bar (la madre di rachele, a me ricorda Francesco Baccini) o a quello glam di piccolo re della notte (Antony & The Johnsons?). Insomma, il gioco dei riferimenti e del `questo mi ricorda...` è quasi inesauribile, un po` come succede per quei geni del rimescolamento pop (Ariel Pink, tanto per dirne uno recente). Ciò che importa però è che il disco contiene più di un gioiellino che sarebbe davvero un peccato ignorare; di mio eliminerei solo qualche molthenismo di tanto in tanto. I miei preferiti: playboy, piccolo re della notte, la madre di rachele, sott`acqua).
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