Vagliato che i primi due cd degli Exploding Customer (“Live At Glenn Miller Café” e “Live At Tampere Jazz Happening”) consegnavano entrambi sedute registrate dal vivo, non è parco il desiderio di conoscere “At Your Service”: primo lavoro concepito integralmente nella quiete di uno studio, dopo che il sassofonista svedese Martin Küchen dispone a sua misura un quartetto di musicisti, vogliosi di fondere in un solo mood hard-bop, new thing e una morbida iniezione di evoluta improvvisazione.
(Ri)percorso l`umore universale del combo, resta poco da aggiungere a quest`altro incontro: la forma mentis, il marchio degli E.C. resta invariato e conferma i seguenti aggettivi: energico, espansivo, focoso, scattante, concentrato sullo `screening` di corposi ritagli melodici, senza scaturire in facili meandri di modern jazz, scontato e patinato. Insomma, la maglia ornata da Küchen è con coerenza ed orgoglio free-bop e rimembra da lontano le prove più frizzanti dei Day & Taxi di Gallio, ma anche il clima downtown di Dave Douglas, Joey Baron (si provi con le anime al peperoncino di Goodbye Smith Town! e Cold Jewel), William Parker (nelle contrazioni free di Wars) e John Zorn, nella fattispecie di Masada. Il legame con la creatura di Zorn non è erroneo, visto che saltano all'occhio molti punti in comune nel modo di `liricheggiare` esotico del gruppo, particolarmente durante Let`s Tear The Threads Of Trust e Who Serves The Servant.
Un percorso scoppiettante per ¾ di durata che trova l`unico spazio riflessivo, introverso, contemporaneo nel lungo grido di dolore che The Supply And Demand Of Love And Hate emette in ricordo della giornalista Anna Politkovskaja.
|