La serie Sine3pm di Sinewaves, portale/netlabel di musica elettronica, partita ormai 3 anni fa, continua le pubblicazioni con le due uscite, al numero 39 e 40, di Hue, la prima insieme a Luca Sigurtà e Fhievel, la seconda in solo. La prima delle due presenta tre movimenti, frutto di improvvisazioni dal vivo in quel di Vigevano, ospiti di MadameP Patrizia Oliva, nel maggio del 2005, all`interno della festival “Survivors At Lab 12”. I tre, con i loro rispettivi e-book, si lanciano in minimali suite elettroacustiche d`ambiente (Rev_enf - fragment E; Rev_enf - fragment F) e da camera, con raffinatissimi e `musicali` inserti sonori (la prima parte di Rev_enf - fragment N con deliziose note di piano).
Erano due anni che Hue non suonava dal vivo e questa esibizione, così come quella di cui mi accingo adesso a scrivere, hanno rappresentato un ottimo banchetto di prova per l`artista. Ne viene fuori, nel solo come nel trio con Sigurtà e Fhievel, una musica carica di pathos e di energia, soprattutto quando è Hue a tenere banco. Nell`esibizione in solo (la prima in assoluto per lui), stesso luogo, altro anno (ottobre 2006), Hue concede qualcosa in più in termini di ascolto, dalla nebbia noise di The Morning Sounds (samples by Gaia Margutti), alle aperture acustiche di Nefelodhis I (feat Franz Krostopovic and Cristiano Lupo), alla combinazione ritmo dance/piano Due ore in dieci anni, all`uso dei file recordings, all`incedere ritmico quasi industriale di Erimos IV (feat MB sounds). E` un esibizione basata su materiali provenienti da altre fonti, compresa una cover dei Waterboys (A Girl Called Johnny (cover from Waterboys, whistles and recordings by Gaia Margutti)) che Hue rielabora e da cui prende spunto per creare composizioni sempre originali. Entrambi ottimi.
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