Maqom è un possibile futuro arcaico, lo sguardo rivolto verso un passato/prossimo fato di moderni luoghi di culto umidi ed angusti, aree industriali, cantine e fabbriche dismesse, camere da letto e celle frigo, spazi desertici e compressioni al silicio in decadenza.
Zone di espansione pensiero dove tutto diventa possibile e nulla pare essere quello che è.
Una zona di recupero energie (probabile).
Un caleidoscopio di suggestioni infinitesimali che si fanno punto di fuga verso un futuro pietroso e rugginoso dove l`acustico e l`elettrico giocano a rimpiattino nell`intercettazione di nuove tipologie di culto immaginario.
Free folk e scossoni wave innestati a forza su di un tessuto di derivazione industrial profanato.
Chitarre acustiche insistenti e brillanti, belle come sogno bagnato, elettriche tremolanti e flauti come azzurri scenari isolani (isolati).
Voci in fase entropica che sanno lontano un chilometro di presagio e piaceri terreni, Quof ricorda l`incantesimo della cantina della nonna con tutti i formaggi ed i salumi appesi alle travi, i gatti, i custodi del luogo, fuori dalla porta, in attesa, la carne che viene conservata fra due lastre di marmo in terra; nell`umido.
Resh è addensamento di nubi cariche di elettricità , noi, distesi nell`erba sulla collina, le guardiamo scorrer via con il naso puntato a periscopio verso il cielo, progressivamente, implacabilmente; sempre più nero.
Suono di pietra sgretolata quello prodotto dai Maqom, frullatore di influenze che vengono sparpagliate via senza ritegno.
Si potrebbero citare i Popol Vuh e Six Organs, TG e Current 93 senza peraltro averci preso minimamente, l`incanto proveniente dagli abissi di Daleth è palese, martellamento in salsa wave/esoterica quasi, cazzate e sigle disperse a ruota libera, rimane lo spazio intorno a noi, sempre troppo ampio, sempre troppo spazio, sempre troppo ampio; sempre la paura dietro l`angolo.
E di questo spazio sembran custodi, come lo eran di altri spazi gli immensi Thin White Rope e l`eroico Roy Montgomery.
Delle isole appunto, come la Sardegna casa base di Maqom e Trasponsonic.
Resh dovrebbe durare giorni interi; catartica e liberatoria induce all`urlo libero; sopraffatto dall`uragano. Immaginarli impegnati nella notte, ad accendere un fuoco sfregando due cellulari fra di loro per ottenere scintilla non è poi cosi difficile.
“Tam-El” è prezioso reperto archeologico di future ere pagane.
L`azzurro del cielo squassato dalla tempesta in arrivo.
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