Capita, ogni tanto, che una compilation mp3 si stacchi dalla media delle altre uscite analoghe, per tutta una serie di microscopici; fattori basici.
Una leggerezza, una particolare calma espositiva; quella serenità tenace e consapevole nel progetto.
“Nocturnal Emission 1st Flight”, assolve il suo compito alla perfezione; il tutto senza lasciare lividi evidenti sulla pelle.
Sincronizzata accuratamente con il titolo, l`oretta elettronica chiaroscurale che segue risulta essere; diabolicamente seducente.
Tutto si svolge senza provocar mai il minimo attimo di panico nell`ascolto, la paura che ti assale e non ti permette (in alcuni casi) di staccar la mano dal cursore del volume, per incanto dopo pochi minuti; scompare.
Una malinconica , primaverile, elettronica soffice, liquide melodie e tendenza alla battuta moderata, tutt`uno con il titolo che, sapientemente azzera le distanze fra un`artista e l`altro.
Senza pretese eccessive; un gentile porgere di mano.
Scivolano via 10 brani, una cinquantina di suadenti minuti lungo i quali ci si imbatte in ottimi numeri.
Un volo notturno, una mappatura di un territorio prossimo alla pasta del sogno che, i curatori della Laverna hanno cominciato anni addietro all`interno di trasmissioni radiofoniche come; “Nocturnal Emission” e “Red Planet”.
10 numeri impregnati di raccolto ricordo e attitudine all`espansione temporale.
Ambient, IDM, leggerissimo beat ed una spolverata sperimentale; fine e sottile.
Segnalazioni sparse le meritano nell`ordine:
Gigi Masin (coccoliamolo di più! Lo dico sempre...) ed i suoi tre brani sparsi lungo i due volumi, Diggi Palace Hotel è ascensionale gracilità , Wanna Play The Blues s`inerpica caracollante sul crinale di un`ipnotica lisergia immacolata Rune Grammofon, Fish Song in chiusura generale opta per bordature ambient e cuore wave d`inesorabile leggerezza umorale.
Diplogroove (Alessandro Monti ai suoi primi intingoli elettronici, quello di “Unfolk” per capirci...) con Rest In Space; corpo astrale al tramonto screziato di aromi ottanta.
I Belgi Sepia Hours che si muovono su coordinate post rock di eterea intensità ; uno dei vertici della compilation.
I Milieu alle prese con una gioiosa rappresentazione impregnata di primi Boards Of Canada.
Transient e Matera (uno dei fondatori della Laverna insieme a Mirco Salvadori) profondamente deep space, elettronica organica trafitta da raggi house; il Genesis P-Orridge ne sballerebbe.
Lo spagnolo Merak 19 e l`ipotesi percussiva fortemente Clock Dva.
La versione “E (Mix) Ssion” propone sostanzialmente un`emulsione omogenea fra di loro dei brani originali fatta eccezione per Matera; e Gigi Masin.
Un ottimo esercizio di ascolto.
Un perfetto esempio / senso, di comunità elettronica.
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