Installazione a più mani raccolta da Ilya Monosov col supporto di Last Visible Dog, "Something #1" racchiude nella maggioramente dei casi piccole ipotesi acusmatiche che riflettono certa sensibiiltà melodica degli autori (coinvolti nel progetto sono Nick Castro, lo stesso Ilya, Chie Mukai, Sarah Peebles, Preston Swirnoff, Masayoshi Urabe, Andrew Deutsch e Joe McPhee) impegnati tra suoni digitali, acustici e improvvisazione. Il filo conduttore è lo stesso che di volta in volta viene manipolato dagli autori: la melodia; un flusso continuo di violoncello scheggiato e interrotto da più parti da dissonanze che inseguono l`idea della viola minimale di Cale; le piccole melodie concrete di Nick Castro divise in temi contrapposti quali natura-mondo funzionale; la musica per eventi incandescenti con tanto di 'raccomandazioni per l`uso', ovvero un flusso dronico che segue e descrive le varie fasi del tramonto; l`elettroacustica della musica quasi invisibile; la melodia imperante ed epica che svanisce e tramuta sè stessa riverberandosi dronica addosso. In definitiva godibile, ma nulla di veramente trascendentale (anche se l`esperimento elettroacustico en plein air di Monosov, la guerra ritmica tra sax di Deutsch e McPhee e il flusso interrotto di Mukai hanno i loro bei momenti).
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