Frequenze di basso. Sono quelle che escono dalle mani di Roberto Bellatalla, Giovanni Maier e Fred Casadei, alcuni tra i più valenti contrabbassisti italiani, i primi due maggiormente addentro (lo sono da anni, Bellatalla in particolare) i circuiti jazz più rinomati, il terzo non disdegnoso di calcare l`underground in tutte le sue forme. Il primo dei due dischi oggetto di questa recensione, “Bows` Wind”, in uscita per la nostrana Cam Jazz, vede all`opera proprio i contrabbassi di Roberto Bellatalla e Giovanni Maier, insieme alla batteria e agli electronics di Michele Rabbia. E` proprio il lavoro di quest`ultimo che caratterizza fortemente la buona riuscita del disco, dimostrandosi abile, oltre che con la batteria, soprattutto con le manipolazioni elettroniche che amalgamano e racchiudono tutte le nove composizioni. L`elettronica, non affatto lesinata come invece si potrebbe pensare, rappresenta infatti un importante ponte di raccordo con i contrabbassi, ora pizzicati (something you can do with it), ora suonati con l`archetto (la lunga jam Giovannino ready at the bell), ora `amabilmente` percossi (mars landing), ora entrambe le cose (as if i always knew you). “Bows` Wind” è un disco dalle mille sfaccettature ed invenzioni (basti ascoltare pezzi quali parallel realities), che proietta i tre ben oltre la cerchia degli appassionati di jazz, fin ad arrivare a quelli dell`avanguardia e dell`improvvisata in generale.
Da un disco di due contrabbassisti, si passa adesso, con “Bloom inside bloom outside “ ad un doppio disco di un contrabbassista, Fred Casadei, rinomato improvvisatore di casa presso l`etichetta Setola di Maiale ma anche conosciutissimo tra gli ascoltatori (avant)rock per via delle sue scorribande in gruppi come Conjura, Aretuska, Reevoluto (ma le sue apparizioni sono davvero infinite). In questo che è il suo terzo disco solista, Fred Casadei da libero sfogo a tutte le sue influenze e stili, abbracciando tanto le musiche popolari (il rock della bellissima bloomin`, il blues di bembe, le atmosfere cinematiche di for M, il jazz di bloom outside), quanto quelle più colte (la contemporanea di prickly, l`improvvisazione delle tre serie di solo bass live ). Il primo cd è registrato in studio mentre nel secondo, quegli stessi pezzi vengono riproposti dal vivo, al CPA di Firenze Sud, in una sorta di improvvisazioni a tema. Applausi a tutti.
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