Autore disco: |
aa.vv. // Id M THEFT Able // Pulse Emitter |
Etichetta: |
8mm / Canedicoda production (I) // 8mm (I) // 8mm (I) |
Link: |
www.8mmrecs.com www.canedicoda.com www.kraag.org/id |
Formato: |
DVD-r // CD-r // CD-r |
Anno di Pubblicazione: |
2007 |
Titoli: |
1) track1: Nihil is me + Be Maledetto Now! + FKDN 2) track2: Nico Vascellari + Be Maledetto Now! + Mondocane + Alemon + Sissy Biasin 3) track3: Mondocane + Madame P 4) track4: Superlucertulas + Nihil is me + Mondo Cane // 1) confused mc ready specters 2) cdr deers glides and swoons 3) bridges of eyes toward nova scotia 4) milk from rottine teeth 5) afternoon pet ander constellations 6) cdr deer`s dream 7) mc cready visitant sirrer 8) msiwkaemypgtarraasghe 9) for chinga // 1) May 27, 2006. The LAB. Seattle, Washington 2) September 7, 2005. The Asia. Portland Oregon |
Durata: |
33:32 // 54:06 // 31:47 |
Con: |
Andrea Giotto, M. Giotto, Nico Vascellari, G. Donadini, Luca Massolin, Patrizia Oliva, Agne Raceviciute, Stefano `Sissy` Biasin, Superlucertulas // Skott Spear // Daryl Groetsch |
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uno meglio dell`altro |
x Alfredo Rastelli |
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Nuove intriganti uscite per la 8mm di Luca Massolin di cui la prima, prodotta in condivisione con la Canedicoda production, è una collaborazione incrociata tra alcune delle entità che gravitano attorno all`universo delle due etichette. Innanzitutto c`è la parte visuale, ad opera di Stefano Sissy Biasin che ha tagliato e cucito ben sei ore di un film-documentario in super8 sul pellegrinaggio spirituale tra India e Nepal di una misteriosa Miss Elsa. I trenta minuti e passa di filmato ottenuto giocano sulle relazioni tra colori e immagini, sulle motivazioni che hanno spinto Miss Elsa ad affrontare il viaggio spirituale e i sentimenti che ha maturato nel corso di esso. Questo ci dicono le note del dvd e non possiamo che confermare: il video brilla per gli accesi colori, per i contrasti tra i piani video sovrapposti, in una dicotomia tra l`immobilismo della fotografia (la natura ancora incontaminata e certa arretratezza socio-economica) e il dinamismo del road movie (con la conseguente ripresa dell`arrivo e dello sviluppo del progresso). La colonna sonora del film è stata riscritta attraverso una collaborazione a più mani (ci sono dentro, tra gli altri, lo stesso Luca Massolin, Madame P, i Superlucertulas): diviso in quattro movimenti, il suono risente della spiritualità delle immagini e dei richiami di sacralità : la materia sonora si lascia così plasmare, prima trasformandosi lentamente da elettronica da camera in un soave coro di voci solenni (track1), poi lasciando convivere dentro di se l`elettro e l`acustico (track2), poi ancora riducendosi ad un ritmo scarno e tribale, ancora in bilico tra sacro e profano (track3), fino ad una rappresentazione di un istinto primitivo (track4). “Infinite Mind” è bellissimo lavoro, in cui immagini e musica si legano tra loro a più livelli (tra di loro ma anche immagini con immagini e musica con musica) dando vita ad un corpus unicum dai ricchi contenuti e dalle diverse chiavi di lettura.
Da solo varrebbe il top se non fosse che la penultima uscita in casa 8mm ha a che fare con quell`Id M THEFT ABLE, alias Skott Spear, vecchia conoscenza di sands-zine, già osannato, giustamente, da Ciro Fioratti all`epoca del suo disco “Wet Summertime Bodies....”. Gli anni sono passati da quel disco (ed altri ne sono passati sotto i ponti, tra cui l`ottimo “I`m on fluorescence”) ma l`efferatezza e la spietatezza dell`artista di Portland rimane intatta tanto da non poter far altro che confermare le parole di Fioratti quando alludeva alla `non-umanità ` del soggetto in questione e del suono da lui prodotto. Skott Spear è un bulimico del noise, raccatta fonti di suono ovunque, li tortura vomitandoli con ferocia inaudita, come solo un folle potrebbe fare (ascoltare lo stupro compiuto a danno di alcuni pupazzi in cdr deers glides and swoons). Non solo: è un radicale dell`improvvisazione (confused mc ready specters; cdr deer`s dream), un demolitore di buone maniere (bridges of eyes toward nova scotia), un terrorista dell`elettronica (milk from rottine teeth) e un fottitore di luoghi comuni (afternoon pet ander constellations). In definitiva: un grandissimo.
Sempre da Portland e sempre sponsorizzato dalla 8mm di Luca Massolin, arriva anche Daryl Groetsch, un veterano dell`elettronica, alle prese con due suite di media lunghezza registrate dal vivo. Qui siamo sicuramente su terreni più umani rispetto a quelli del compaesano. Il titolo del disco, “Deadly Space Missions”, ha già in se la descrizione del suo contenuto: una missione (tendente o meno alla morte, non saprei) nei meandri dello spazio più profondo, un lancio del suono nel vuoto in un moto ondulatorio e a basse frequenze, un tentativo di comunicazione con forme di vita sconosciute. A tratti sembra di essere dentro uno di quei videogiochi spaziali prima maniera, epoca commodore 64 o addirittura Vic 20, con quel suono elettronico così familiare eppure `misterioso` ed evocativo (May 27, 2006. The LAB. Seattle, Washington). Il secondo estratto alza il tiro e il suono cosmico si fa più corposo, più muro del suono, dronato e psichedelico, senza respiro, come un incontro ravvicinato del terzo tipo.
Dimenticavo: confezioni cd-r spettacolari in formato 12``x5``.
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